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L'ULTIMA SPIAGGIA

L'ULTIMA SPIAGGIA

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA ED IMPIANTISTICA

L'ULTIMA SPIAGGIA

L’area interessata dalla traslazione della concessione demaniale corrisponde ad un tratto di arenile raggiungibile da viale di Focene, attraverso una stradina ortogonale a questa, che consente lo sbocco al mare, denominata via delle Emarginule.
Un breve percorso in doghe di legno, accompagna il fruitore verso l’area pavimentata di “accoglienza” in legno, di circa 125 mq, inframmezzata da aree di verde in cui la vegetazione autoctona e dunale trova posto in “riquadri” geometrici, al fine di riqualificare il paesaggio costiero.
Altri 100 mq circa, di area pavimentata con tavolato di legno su cui vengono alloggiati tavoli e sedie per il ristoro, anticipano il fronte principale, da cui si affaccia il bancone dell’area bar-ristoro. Lungo tutto il perimetro laterale dell’area ospitante i servizi e il bar, un sistema di ombreggiamento aggettante in legno con pannellatura OSB funge da frangisole, mentre sul lato frontale, di ingresso, una pergola con telaio in legno ospita originali frangisole ricavati dall’utilizzo di vere e proprie “vele” da imbarcazione, quelle che in gergo velistico vengono denominate “fiocco”, che in questo caso vengono usate non per generare la spinta del vento, ma, a proteggere dal sole posizionandosi orizzontalmente. Avvolte intorno ad un tubolare metallico rotante, fissato alla struttura in legno, consente la loro apertura nelle ore più calde per schermare dal sole e chiusura durante le ore notturne e durante il periodo invernale.

La struttura portante è realizzata con travi e pilastri in legno, rivestita interamente sia all’esterno che all’interno da pannelli OSB. I pannelli esterni sono uniti gli uni agli altri a formare un “mosaico irregolare”, somma di pezzi a diversa sagoma le cui “tessere” mancanti, corrisponderanno alle entrate ai servizi (porte a taglio irregolare con chiusura scorrevole).

La copertura a due falde, con pendenza asimmetrica, la cui altezza massima non supera i 4.50 mt, prevede una tessitura con travetti in legno, successivo tavolato OSB, strato di impermeabilizzazione e rivestimento con pannelli OSB, verniciati e montati su moraletti. Ai lati un sistema a canaletta consente di raccogliere e convogliare ai discendenti nascosti nella tamponatura esterna, l’acqua meteorica. L’organizzazione interna distributiva prevede la divisione in due aree distinte: da un lato quella del bar-ristoro e, dal lato opposto all’entrata, quella dei servizi igienici.

Un equilibrato gioco di pieni e di vuoti, si combina con una scelta attenta dei colori ed un loro accorto dosaggio all’interno delle prospettive che si offrono al fruitore: il rosso della struttura-telaio, il colore naturale del legno per gli elementi complementari, il verde della vegetazione, e il prevalente color sabbia dei pannelli OSB che si conforma ai colori predominanti dell’area dunale, riducendo l’impatto visivo nel suo complesso.

Info del progetto

  • Anno 2011-12, Fiumicino, Roma
  • Committente Privato - MAR.PI. Sas
  • Incarico Progettazione Architettonica ed Impiantistica
  • Stato dell’opera Realizzato

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