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PARCO PUBBLICO DI MONTECERBOLI

PARCO PUBBLICO ATTREZZATO DI MONTECERBOLI

CONCORSO DI PROGETTAZIONE NAZIONALE

PARCO PUBBLICO ATTREZZATO A MONTECERBOLI

Da un’analisi preliminare è emersa chiaramente la presenza nell’area di due parti morfologicamente distinte tra loro: la parte “a monte”, caratterizzata orograficamente dalla sinuosità del terreno e dalla forte presenza di vegetazione, e la parte “a valle”, con un andamento pianeggiante che ne evidenzia il carattere anonimo, sottolineato anche dalla scarsità di piantumazioni.
Per l’area a monte si è cercato di intervenire mantenendo più o meno inalterato l’aspetto attuale nelle sue caratteristiche e funzioni, per non disorientare le abitudini consolidate dei fruitori abituali; attraverso una riqualificazione delle strutture esistenti si è dato carattere a ciò che prima appariva anonimo. Del teatro esistente è stata incrementata verso valle la superficie del palcoscenico, rimodellandola in modo tale da passare da una geometria circolare ad una ellittica, ed è stata parzialmente coperta con una struttura leggera e semitrasparente di supporto a tutte le attrezzature (luci, cavi, altoparlanti, ecc.) necessarie per il corretto funzionamento del teatro; si è pensato di poter far crescere sopra tale struttura della vegetazione rampicante, con la doppia funzione di mitigarne l’impatto visivo e di garantirne l’ombreggiamento durante il periodo estivo; la forma circolare della cavea, costituita da nuove gradinate realizzate con muretti in pietra, ricalca la geometria di quella esistente, rimodellandola però sul lato nord attraverso un andamento sinuoso che riprende e segue organicamente la nuova forma ellittica del palcoscenico.
La zona adibita a parco giochi è stata mantenuta nella posizione originaria, ma ne è stata completamente cambiata l’immagine attuale: i giochi prefabbricati esistenti hanno lasciato spazio ad una serie di architetture dalla forma tronco-conica, riempite con elementi naturali (sabbia, erba, acqua) e unite tra di loro attraverso una serie di percorsi leggermente sospesi da terra, occasione di gioco più dinamico e creativo per i bambini rispetto alla staticità dei giochi tradizionali attuali.

L’area a valle è stata oggetto di maggiore attenzione progettuale, dandole carattere e fisionomia attraverso la creazione di una piazza e la concentrazione delle nuove funzioni richieste dal bando. Per permettere ciò, si è dovuto spostare il campo di calcetto dalla posizione centrale che ricopre attualmente e ricostruirlo nella parte meridionale dell’area, realizzando accanto ad esso due fasce attrezzate per il tiro con l’arco, con dimensioni e caratteristiche idonee per tale attività. Liberando in questo modo la parte centrale dalla presenza delle attrezzature sportive, si è ottenuto lo spazio opportuno per realizzare una piazza, necessaria per accogliere le attività di cui l’area ha bisogno, come ad esempio le eventuali manifestazioni enogastronomiche, culturali e commerciali richieste dal bando, attraverso l’installazione di stand temporanei. Tale piazza si presenta conformata planimetricamente secondo una geometria di “fasce” irregolari trasversali, all’interno delle quali sono state ricavate delle aree pavimentate che si alternano a spazi di verde. Sul fronte orientale, lungo il tracciato stradale esistente, sono stati realizzati gli edifici che ospitano le funzioni richieste: bar/ristoro, locale mensa, bagni pubblici e spogliatoi.
Tali edifici sono stati pensati come generati seguendo le direttrici del disegno in pianta della piazza, attraverso dei “tagli” del terreno che si sollevano ognuno con altezze differenti in modo irregolare, ottenendo così, sotto di essi, il volume necessario per accogliere le attività previste; la copertura degli edifici, seguendo una geometria organica, è stata immaginata con dei tetti verdi, proprio per rimarcare la suggestione del terreno che si solleva. Tutti gli edifici si presentano chiusi su tre lati, con un rivestimento superficiale della pelle esterna in pietra, mentre il lato che si affaccia sulla piazza è stato pensato trasparente, realizzato con una facciata vetrata che permette di avere una comunicazione visiva diretta con la piazza stessa.
Il ripristino del corso d’acqua originario ha consentito di valorizzare la risorsa idrica esistente: il percorso, ricalcando più o meno l’andamento del fosso esistente, lambisce il lato occidentale della piazza e , partendo dallo specchio d’acqua all’interno della piazza stessa, termina a cascata, attraverso un doccione, sulla vasca d’acqua che circonda i ruderi dei vecchi lavatoi, che, una volta restaurati, divengono così elementi scultorei ornamentali della nuova vasca progettata.

Info del progetto

  • Anno e Luogo 2009, Pomarance, Pisa
  • Ente Banditore Pubblico - Comune di Pomarance (PI)
  • Progettisti Arch. Maria Elena Fisicaro
  • Collaboratori Pier Luca Bellini; Samuel Caioli; Gabriele Malatesta; Andrea Grassetti; Sara Manarin
  • Stato dell'opera Realizzato

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