RIQUALIFICAZIONE URBANA DI PIAZZA A. DE GASPERI

CONCORSO DI PROGETTAZIONE NAZIONALE

RIQUALIFICAZIONE URBANA PIAZZA A. DE GASPERI

La proposta progettuale parte, dalla volontà di ricucire e riconnettere l’area d’intervento con il contesto storico-urbano dell’intorno, attraverso un linguaggio architettonico e spaziale moderno, lineare e semplice. Interprete di questo ruolo è un grande boulevard attrezzato che snodandosi tra le parti crea nuove piccole centralità, tutte collegate tra loro, riconnesse con il Corso del Popolo e con i servizi esistenti. La visione d’insieme diventa quella di un’unica grande “piastra” che funge da tetto giardino per il garage seminterrato sottostante collegato alla piazza attraverso scale, ascensori e rampe, posizionati alle estremità degli assi cardinali e facilmente visibili, a chi fruisce la piazza, perché caratterizzati da un grande copertura in acciaio-corten.

Passeggiando lungo il viale, si colgono scene sempre nuove in cui recitano diversi attori: sedute lineari in pietra, a volte abbinate a schienali in doghe di tek, e sedute puntuali, intente a dialogare tra loro e con le altre architetture, in un rimando di colori e materiali altalenanti tra il brunito del corten e il candore della pietra naturale; fasce di verde arboree e arbustivo di essenze autoctone - tiglio ed ulivo ad esempio - disposte in teorie lineari oppure raggruppate a macchie, percorsi d’acqua, a raso o cadenti da pareti e fontane, separano e caratterizzano le diverse centralità. Le essenze attualmente esistenti rimosse, per esigenze progettuali, vengono riproposte in corrispondenza delle aiuole spartitraffico, per schermare le case circostanti, e nell’area a verde attrezzato per i bambini ad est, creando uno spazio riservato e protetto, pur rimanendo ben visibile e strettamente connesso con l’intera organizzazione della piazza.

Nei nuovi spazi delineati dai percorsi sorgono piccole centralità: la Piazza Gradonata, che si apre tra il verde, i muri-seduta ad altezza variabili, i giochi d’acqua, definendo uno spazio raccolto e protetto in grado di accogliere rappresentazioni ed eventi della vita cittadina. Lungo il boulevard si dispongono nuovi chioschi realizzati con muri in pietra, chiusure in vetro e un sistema di protezione e schermatura in brise-soleil mobili, in acciaio e legno, con un linguaggio in completa armonia con gli elementi naturali della piazza. Piccoli spazi di pertinenza attrezzati danno la possibilità all’utente di sostare per degustare i prodotti tipici alimentari venduti.
Lo storico bar/ristorante “Il Cavallino” trova una nuova identità attraverso la riprogettazione dell’ampliamento, quale spazio delimitato da trasparenze verticali e orizzontali, in totale connessione visiva e spaziale con l’intorno. Una copertura leggera, in pannelli orientabili di vetro serigrafato, garantisce il controllo della luce diretta e del ricircolo naturale dell’aria all’interno della sala. Il ristorante è ulteriormente valorizzato dalla presenza, nello spazio antistante l’ingresso, di una seconda piccola piazza a gradoni, con sedute in corten e pietra naturale, illuminate di notte con luce a led.

L’intenso traffico veicolare viene spostato alla quota inferiore, sull’attuale tracciato di Via dell’ Artigianato, e riorganizzato secondo un flusso veicolare più lineare rispetto alla situazione attuale. Lungo questo tratto si trovano le rampe di accesso e di uscita al garage sotterraneo che si sviluppa su tre piani sottostanti la piastra per ospitare i 400 posti auto previsti dal bando. Le aree interne del parcheggio si presentano divise in due compartimenti, rispettando le vigenti normative antincendio e organizzate rispettando un flusso veicolare a senso unico in modo da garantire la massima scorrevolezza della circolazione. L’organizzazione della superficie di parcamento, inoltre, è stata pensata in modo da consentire la separazione tra il flusso veicolare e quello pedonale, allo scopo di garantire maggiore sicurezza agli utenti. Sempre su Via dell’ Artigianato, per fare spazio al nuovo tracciato viario, il grande muro di contenimento della vecchia piazza dove alloggiavano le botteghe, viene arretrato e sostituito con una nuova quinta scenica composta da grandi frammenti irregolari di muro rivestiti di ceramica composta a mosaico: pezzi di “maiolica rotti”, a fare propria la locale tradizione artigiana della ceramica. Tra un frammento e l’altro del muro si possono intravedere le nuove botteghe artigiane e i passaggi delle rampe che collegano l’intorno alla Piazza soprastante. La vecchia scalinata di accesso che collegava via dell’Artigianato con la piazza viene ora arretrata e rivisitata come altro e importante elemento di risalita.

Un’attenta progettazione è stata dedicata al sistema dell’illuminazione che prevede: l’utilizzo di pali a luce diretta finalizzato all’impiego di sorgenti luminose a led (l’elemento costituito da vano ottico, palo curvo, ad uno o più bracci) posti lungo il viale principale e le nuove centralità, nonché l’illuminazione delle sedute puntuali e lineari alla base con incasso di apparecchiatura a led, così come lungo i muri e nei tagli della pavimentazione. Anche le vasche d’acqua sono predisposte di un impianto di illuminazione a luce diffusa. L’intera organizzazione lascia alla piazza una piacevole vista notturna che ne garantisce un utilizzo non solo diurno. Ogni elemento, dunque, da quello architettonico a quello spaziale, da quello antropico a quello naturale, contribuiscono a rendere la nuova piazza De Gasperi, non più così lontana e inaccessibile, ma un invitante attraversamento pedonale. L’ingresso al Paese può ora essere rappresentato da una “Hall” di benvenuto formalmente e strutturalmente riconoscibile.

Info del progetto

• Anno e Luogo 2010, Grottaferrata, Roma
• Ente Banditore Pubblico - Comune di Grottaferrata
• Progettisti Arch. Maria Elena Fisicaro (Capogruppo), Ing. Pier Luca Bellini, Ing. Alberto Mari, Arch. Francesca Presti, Arch. Marcello Presutti
• Collaboratori Gabriele Malatesta, Marta Tallarico, Valentino Proietti
• Esito 2° Classificato